Situata nella Sabina, nell’alto bacino del fiume Farfa, occupa una posizione abbastanza favorevole nell’ambito del sistema regionale dei collegamenti: ad appena un chilometro di distanza, infatti, corre la strada statale di grande comunicazione n. 4 Salaria, che collega la capitale con la costa adriatica passando per Rieti e Ascoli Piceno.
Nei pressi dei resti di quelle che furono, almeno così si narra, le Terme dell’imperatore Tito (località Valle Gemma), si può ammirare in tutta la sua magnificenza un Leccio secolare. A torto o a ragione la popolazione locale ne va fiera, sostenendo che sia il leccio più grande d’Europa.
Certamente il leccio di Poggio San Lorenzo merita a pieno titolo la fama che gli viene attribuita. Sempre fuori dal paese si trova la chiesa della Madonna dei Penitenti.
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Testo: Associazione Culturale Cammini dell’Arte
Foto: Associazione Culturale Cammini dell’Arte e Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”
- Madonna dei Penitenti e grotte
- Il frantoio di Capofarfa
- Chiesa di San Lorenzo Martire
- Chiesa di San Michele Arcangelo
- Il leccio secolare e le Terme di Tito