Tipologia: sepolcro di epoca romana e torre medievale
Sito Visitabile: esternamente
Indirizzo: Via Salaria n.683, 00138 Roma
Note: attualmente il monumento è inserito all’interno di un locale di ristorazione.
Geolocalizzazione: 41°56'28.7"N 12°30'26.9"E
Subito dopo Ponte Salario si erge un mausoleo databile al I sec. a.C.. Erroneamente attribuito a Mario (per ipotesi infondata di uno studioso dell’Ottocento che vi riconobbe la tomba di Mario), il mausoleo del tipo a torre a pianta rettangolare, realizzato in tufo, era rivestito all’esterno con blocchi di travertino.
L’interno, di cui resta ben poco della fase romana, aveva la pianta a croce greca. Questa tomba doveva far parte di un’estesa area funeraria sviluppatasi intorno al ponte.
La struttura, trasformata secondo lo storico latino Procopio in torre di guardia nel 537 d.C. (denominata Torre del Caricatore), è alta 22 metri ed ha le finestre su quattro piani.
Le finestre del secondo piano sono state probabilmente aperte in un’epoca successiva.
Come testimonia la rappresentazione del Catasto Alessandrino del XVII sec., la copertura doveva essere costituita in origine da una struttura con volta a botte arricchita da merli.
Inoltre, accanto alla torre, erano già stati costruiti due edifici bassi. Nel 1396 è ricordata in un atto di vendita di un nobile romano del rione Colonna.
Proprietà della famiglia Crescenzi nel 1539, la torre fu spogliata dei suoi marmi nel periodo compreso tra il 1597 ed il 1598 per il restauro della basilica di San Giovanni in Laterano.
Fonte web: www.romamontesacro.it
Testo: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”
Foto: Massimo Cardin; foto d’epoca e stampe tratte dal volume “Ficulea-Latium Vetus V” di Lorenzo Quilici e Stefania Quilici Gigli.