Tipologia: complesso storico - sportivo
Sito visitabile: esternamente ed internamente
Indirizzo: Viale del Foro Italico - 00135 Roma (RM)
Tel.: 06 0608
Sito web: turismoroma.it
Geolocalizzazione: 41° 55' 55.27'' N, 12° 27' 30.91'' E

Superato Ponte Milvio, nell’area un tempo nota come i Prati della Farnesina, si trova il complesso del Foro Italico, fra i maggiori esempi di architettura razionalista in Italia, ideato e realizzato tra il 1927 e il 1933 su progetto dell’architetto Enrico Del Debbio e commissionato dall’Opera Nazionale Balilla, organizzazione istituita dal regime fascista "per l'assistenza e l'educazione fisica e morale della gioventù".
Le prime opere del Foro furono inaugurate nel 1932: l’Accademia di Educazione Fisica, progettata da Del Debbio e il retrostante Stadio dei Marmi, realizzato in marmo bianco di Carrara così come le 60 statue al suo interno che rappresentano le diverse discipline sportive.
A sinistra dell’Accademia si trova il Palazzo delle Terme, realizzato tra il 1935 e il 1937 su progetto dell’ingegnere Costantino Costantini, che include le piscine decorate a mosaico da Angelo Canevari e Giulio Rosso, e l’Accademia della Musica.
Tra i due insiemi edilizi si inserisce il Grande Piazzale dell'Impero (1936) progettato dall’architetto Luigi Walter Moretti, pavimentato a mosaici, con figure nere su fondo bianco, in parte su cartoni di Gino Severini. Lungo il viale si trovano 22 parallelepipedi marmorei a sezione rettangolare, 11 per lato, che rappresentano le tappe della storia d’Italia dal 1915 al 1936.
All’estremità occidentale del piazzale sorge la Fontana della Sfera (1933), realizzata dagli architetti Giulio Pediconi e Mario Paniconi, costituita da un’ampia vasca circolare e da una grande sfera, realizzata da un unico blocco di marmo proveniente dalle cave di Carrara. In asse alla fontana e al Ponte Duca d’Aosta si eleva la Stele Mussolini posta nel 1932, opera di Costantini.
All’estremità Sud del Foro Italico si trova la Casa della Armi (1933-1936) progettata da Moretti, costituita da due edifici posti a L il cui fronte nord è caratterizzato dalla vetrata a tutta altezza a fianco di un ampio mosaico con figure mitologiche.
Il complesso architettonico del Foro comprende poi lo Stadio dei Cipressi (1932) poi Olimpico (1938), lo Stadio del Tennis, le due Foresterie (1934-1935), e la Colonia Elioterapica (1933).

Testo: Animaeacqua Associazione Culturale
Foto: Danilo D’Anto’

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