Giunti a Monterotondo un’ultima fatica attende i pellegrini, un cammino in pendenza per raggiungere il centro storico, luogo simbolo della cittadina, ricco di testimonianze storiche ed urbanistiche.
Attraversandolo, si distinguono le due fasi edilizie che lo costituiscono, ben visibili nello sviluppo urbanistico dell’abitato (fig.1).
La fase medievale presenta un tessuto urbano che asseconda nel tracciato delle vie e nella struttura dei caseggiati la natura dell’andamento del pendio collinare (Monte della Ginestra).
Invece la fase rinascimentale, attraverso la riscoperta dell’architettura romana, è costruita secondo un progetto razionale fondata sul “castrum”, il reticolo costituito da una via centrale, la via “Mattonata” (oggi via Giovagnoli) che collega la rocca al nucleo originario, con strade parallele tagliate da strade più piccole e stretti vicoli.
Camminando per le antiche strade si osservano, oltre alla struttura dei palazzi e delle case, anche dettagli architettonici e decorativi che sono testimonianza della storia e del gusto del tempo.
Numerosi i bei portali in pietra, come quello quattrocentesco di piazza Manzoni, e quelli con stemmi originali: degli Orsini a via Vitali, datato al 1476, con motivi naturalistici a via Bellini.
Le case sono nella maggior parte in stile romanico rurale, originariamente a due piani, spesso con scale esterne e profferlo - ossia la caratteristica forma di scala esterna usata nell'architettura civile medievale del Lazio - aggettante in facciata (Via Alighieri).
In altre strade, come via Arcangelo Federici e via Rossini, è ancora possibile ammirare esempi di costruzioni duecentesche, mentre una tipologia di casa-torre si affaccia sul versante sud dell’abitato, in via Serrecchia.
Piacevoli sono le soste nelle piccole piazze, come piazza Plebiscito o Piazza dell’Orologio, sul cui pavimento è raffigurata una sorta di meridiana e dove si trova il vecchio municipio della città, il Palazzo dell'Orologio, in stile romanico-barocco.
Nel centro storico e nelle immediate vicinanze si trovano monumenti di carattere religioso e civile di rilievo che sono descritti più dettagliatamente nelle rispettive schede: il Palazzo Orsini Barberini, oggi sede del Comune, la Chiesa di S. Maria Maddalena (il Duomo), la Chiesa e Oratorio di San Rocco, la Porta Garibaldi.
Inoltre, articolato in due sedi, si può visitare qui il Museo Archeologico e Multimediale.
Testo: Ida Anna Rapinesi
Foto: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa” e Massimo Fagioli