Tipologia: siti naturalistico 
Sito Visitabile: da Poggio Moiano (primo Comune attraversato dalla Via di Francesco, interno ai confini del Parco) si accede nella parte più settentrionale del Parco tramite strada sterrata carreggiabile che porta a Fonte Castello dove inizia il sentiero 309 P.N.R. Monti Lucretili.
Per infoSig.ra Giuseppina Ludovisi - Servizio Educazione Ambientale Parco Monti Lucretili- Cell.3490638570 
Tel0774 637027 
Sito webParchi Lazio
 

Geolocalizzazione:
42° 11' 57.58'' N, 12° 52' 49.11'' E

Il Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, istituito con L.R. 41/1989, con i suoi 18.000 ettari si estende nella catena montuosa del Subappennino laziale e rappresenta con le sue cime la propaggine più meridionale dei Monti Sabini a Nord Est di Roma, tra la valle del Tevere e quella dell'Aniene. 
Le vette più importanti sono: Monte Pellecchia (1368 m.) e Monte Gennaro (1271 mt).
Comprende 13 Comuni (tra cui Poggio Moiano) e 3 Comunità Montane (XI,X e XX).
Flora, fauna ed ambiente hanno subito profonde modificazioni a causa dello sfruttamento delle risorse iniziato già all'età del Ferro. 
Vicinanza del litorale, morfologia del territorio e differenze di altitudine hanno determinato la particolarità saliente dei Lucretili: una vegetazione mediterranea di tipo tirrenico legata a strutture vegetali di provenienza balcanico-orientale.
Il Parco, specialmente nella parte sud occidentale, è caratterizzato dal susseguirsi incessante di uliveti. 
La flora (indagata già nel XVII secolo da Federico Cesi, linceo) è caratterizzata da splendide faggete (Valle Cavalera),aceri di dimensioni notevoli e belle superfici boscate.
Annoverate anche specie rare come lo storace (Styrax officinalis - simbolo del Parco),l'Iris sabina, le orchidee, il giglio martagone, lo zafferanastro giallo.
La fauna registra la presenza di svariati mammiferi, con saltuarie apparizioni del lupo e del gatto selvatico. 
Tra i tanti rapaci diurni e notturni, rilevante è la presenza di una coppia di aquila reale che nidifica sulla parete sud-orientale del Monte Pellecchia (è la nidificazione più prossima a Roma). 
Raro è invece il nibbio reale. Nelle zone umide risultano presenti specie rare come la rana italica e quella verde. 
In alcuni corsi d'acqua compare il sempre più raro gambero di fiume.
Dal 2001, all'interno del Parco dei Lucretili il S.E.A. (Servizio Educazione Ambientale) svolge un'importante azione didattica rivolta alle scolaresche, con percorsi etico-ambientali partecipati.
In questo spirito nascono: 1° Consiglio delle Ragazze e dei Ragazzi del Parco, Orecchio Verde: Favole-Poesie-Musica Ecopacifista su testi di Gianni Rodari; Orto in Condotta, Il Giardino dei Cinque Sensi, oltre a numerose pubblicazioni divulgative.
Punti di interesse:
- i due "Lagustelli" di Percile, di origine carsica
- le foreste di faggio della Valle Cavaliera
- la Chiesa di S. Maria in Monte Dominici del XIII secolo (Marcellina)
- la villa del poeta romano Orazio Flacco (65-8 A.C.) in località Vigne 
- Castrum medievale di Castiglione (ora Palombara Sabina)
- tempietto di S. Giacomo Maggiore (Vicovaro)
- frantoi dell'olio di Sabina DOP

Testo: Giuseppina Nucci
Foto: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”

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