Tipologia: sito storico religioso
Sito visitabile: internamente
Indirizzo: Piazza San Pietro - 00120 Città del Vaticano
Telefono: 06 698 83731
Apertura: dal 1° aprile al 30 settembre: ore 7 - 19
dal 1° ottobre al 31 marzo: ore 7 - 18.30
il mercoledì in caso di udienza papale la Basilica resta chiusa fino alle 12
Costo: ingresso gratuito
Durata Visita: 1 ora circa
Geolocalizzazione: 41°54'08.2"N 12°27'30.2"E

L'antica basilica di San Pietro in Vaticano, nota anche come basilica di Costantino, sorgeva sul luogo di sepoltura di San Pietro.
La basilica era a cinque navate, con la centrale rialzata e più larga, e coperta da capriate. Le navate erano divise da quattro colonnati di ventidue colonne ciascuno, coperti da architravi nella navata centrale e da archi in quelle laterali. L'illuminazione interna era garantita dalle finestre che numerose si aprivano nella parte che si elevava della navata maggiore, il cleristorio.
La copertura era in capriate lignee. La facciata aveva degli spioventi digradanti, ma a differenza di San Giovanni in Laterano non vi era uno spiovente per navata, ma le navate minori erano coperte da un'unica travatura digradante, presentava finestroni ad arco su due ordini. Il frontone aveva solo un piccolo rosone, mentre la parte corrispondente alla navata centrale era decorata con mosaici che nella parte più alta erano leggermente incurvati verso il basso per una migliore visione.
La basilica attuale di San Pietro è la più grande chiesa del mondo, con una superficie totale di 23 mila metri quadrati. Alla sua edificazione, che richiese più di un secolo (1506-1626), lavorarono i maggiori architetti del tempo, fra cui Bramante, Michelangelo, Raffaello e Bernini. Fu costruita in sostituzione dell’antica basilica. Il ricchissimo interno si articola in tre navate, decorate da decine di statue e diecimila metri quadrati di mosaici, risalenti prevalentemente al XVII e XVIII secolo. Nelle cappelle trovano posto opere eccelse come la Pietà di Michelangelo, i monumenti funebri realizzati da Bernini, Canova e Pollaiolo, il Tabernacolo del Santissimo Sacramento del genio del barocco. Al centro, sotto la cupola, troneggia il Baldacchino berniniano, proprio di fronte all’abbagliante reliquiario della Cattedra del Santo. L’esterno è definito scenograficamente dalla piazza e dal colonnato, sintesi dei progetti di Michelangelo e Bernini. Sulla facciata troneggia la cupola monumentale, composta da due calotte sovrapposte sul modello del duomo di Firenze.
Il Bernini progetto e inizio nel 1656 la costruzione della piazza come la vediamo oggi. La piazza si apre sulla facciata finita nel 1607 da Maderno.
La grande Piazza è formata da due sezioni, una a forma di trapezio e l’altra di ellisse. In quest’ultima sezione si snoda un bellissimo colonnato creato in modo da aprire la vista ai fedeli alla visione della celebre cupola. L’intenzione dell’artista era quella di simboleggiare un grande abbraccio che la Chiesa faceva a tutti i pellegrini e fedeli che si riavvicinavano ad essa dopo la grande crisi che la Chiesa Cattolica aveva subito in seguito alla riforma protestane
Al centro della piazza campeggia un obelisco egizio, che un tempo ornava lo stadio di Diocleziano e da cui partono sul pavimento otto raggi. Questa disposizione, rende lo spazio simmetrico ordinato e nello stesso tempo dinamico. Il contesto storico-urbano originario era ben diverso da quello che si può ammirare oggi. Piazza San Pietro infatti era completamente circondata dai vecchi quartieri della Roma seicentesca. Chi, sbucando dall’intrico di strade e viuzze si trovava improvvisamente nell’enorme piazza, doveva provare uno strano senso di stupore e meraviglia.
Durante il fascismo, con le particolari idee di città e strade ideali, una parte delle vecchie case (la cosiddetta Spina di Borgo) fu abbattuta , per aprire l’ampia Via della Conciliazione. Modifica questa che ha annullato l’idea di sorpresa che il Bernini voleva provocare nel pubblico.

Testo: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”
Foto: Pasquale Colabuono (CAI Monterotondo)

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