Greccio, oltre a costituire una tappa fondamentale della Via di Francesco, rappresenta un punto di snodo di quell’antico percorso che dall’Umbria conduceva alla Sabina e alla valle del Tevere attraverso i Monti Sabini lungo la via del Tancia.
L’origine di Greccio è legata al processo di ricomposizione dei fondi farfensi a partire dall’XI secolo, in seguito al quale la popolazione andò a concentrarsi in castrum di nuova fondazione.
L’antico borgo medievale, arroccato a 705 metri di altitudine sulle pendici del Monte Lacerone, conserva intatta la sua struttura, tipica di un castrum fortificato, nella quale spiccano i resti del Castello, risalente all’XI secolo.
Nella parte più elevata del colle si erge la Chiesa Parrocchiale di S. Michele Arcangelo.
Poco distante dalla chiesa si erge la Torre Campanaria, edificata nel seicento sui resti di una delle due torri sopravvissute, tra le sei che presidiavano l’antica cinta muraria medievale.
Sulla piazza principale si trova la Chiesa barocca di S. Maria del Giglio.
A pochi metri dal centro storico di Greccio, sorge il Museo della Natività che conserva presepi artistici provenienti da diverse parti del mondo.
In cima al Monte Lacerone, a 1205 m di altitudine, si trova la Cappelletta di San Francesco, dalla quale si può ammirare lo spettacolare panorama sulla pianura reatina e sul massiccio del Terminillo.
Sito ufficiale del Comune di Greccio: clicca qui
Fonte: Animaeacqua Associazione Culturale
Foto: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”