Arrivati nei pressi della piazza Umberto I possiamo elencare un insieme di siti di rilevante interesse architettonico e artistico tra Chiese, palazzi, centri conventuali.
Il primo di questi è rappresentato, nel suo complesso, dal tessuto edilizio e l’impianto urbanistico medievale di Toffia.
La deviazione dal cammino merita il giusto tempo per visitare uno dei borghi più antichi della Sabina edificato intorno al 930 per volere dell’abbazia benedettina di Farfa. Il castello si sarebbe chiamato in origine “castrum Tophiae, seu Tophilae”.
Non avendo precise indicazioni sull’origine del nome, Il “toponimo” più probabile potrebbe riferirsi al termine latino “Tophium” che indicherebbe la roccia di mare, durissima, su cui appunto sorge Toffia (mt. 262 s.l.m.).
Il borgo si sviluppa sopra un pianoro roccioso che è delimitato da due fossi (Carlo Corso e Riana) che confluiscono poi al di sotto di un altro sperone chiamato “Rocchette”.
La struttura urbanistica del borgo è del tipo a “fuso di acropoli”, allungata sull’asse est-ovest.
Sulla parte più alta del borgo si è sviluppato il primo nucleo abitato del “castrum Tophiae”.
La zona denominata attualmente “Monte Cavallo” è quella dove sorgeva l’antico “Palatium” dei primi signori che ebbero in concessione l’edificazione del borgo dall’Abbazia di Farfa.
Sul versante opposto era posta un antica Rocca (forse di origine romana).
In epoca tardo medievale, a seguito della crescita demografica, il borgo si è espanso intorno alla Rocca e sotto la zona di Monte Cavallo attraverso una nuova cinta muraria e una nuova Porta denominata oggi Porta Maggiore.
Fuori del borgo sopra un monticello detto Cacultiano sorge l’antica chiesa di San Lorenzo. Secondo alcune ipotesi sarebbe stata edificata sui resti di un tempio pagano destinato a Giano.
Già preesistente alla nascita del borgo acquisì il titolo di: “secundae sedis Sabinis”, per aver ospitato i vescovi foronoviani costretti ad abbandonare la loro sede per le devastazioni saracene nel 962. Entrando nel paese attraverso la Porta Maggiore si accede al borgo medievale.
Sito ufficiale del Comune di Toffia: clicca qui
Fonte web: Toffia tra Arte e Storia
Testo: Maurizio Pettinari
Foto: Maurizio Pettinari