Tappa 3 - da Poggio Bustone a Greccio (chiusura dell'Anello della Valle Santa)
Dal Santuario di San Giacomo, passando per la Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile, al Santuario di Greccio.
I testi descrittivi di queste tappa sono stati estrapolati dal sito www.lemiepasseggiate.it e gentilmente concessi dall'autore Giuseppe Albrizio
Visitato il Convento di San Giacomo, quota 818 m, dal piazzale, spalle al Santuario, si percorre la strada di sinistra, Via San Giacomo, seguendo i cartelli giallo-blu ed i segni di vernice dello stesso colore. Attraversata una piazza, prima dell’arco d’ingresso al centro storico si prende a sinistra, si passa accanto ad un interessante monumento “il Tosatore”, si scendono delle scalette in cemento e si continua a perdere quota tra i vicoli della parte Est del paese.
Si passa una piccola edicola sacra con accanto una fontana; la strada da lastricata si fa cementata ed infine sterrata. Attraversato il fosso della Valle Petrinara si arriva ad una biforcazione, quota 630 m, dove ci sono cartelli escursionistici (20 minuti - ascesa nulla – discesa circa 200 m - 1,5 Km). Ottima la vista sul paese di Poggio Bustone e sui numerosi ed antichi muri a secco che scendono dal pendio del versante Sud che formano delle terrazze coltivate ad oliveto. Trascurata la via di sinistra, che porta al Santuario della Foresta, si continua dritti fiancheggiando a destra il letto del fosso che scende dalla Valle Petrinara. Passata una casa di campagna, quota 582 m, ad un incrocio, pochi metri prima di raggiungere la strada Provinciale 2, si segue la sterrata di sinistra e subito dopo si devia a destra per proseguire lungo una mulattiera che rimane in piano e costeggia alcuni giardini ed orti delle case che si hanno a destra. Infine si entra nel piccolo borgo di Coenere, quota 554 m. Al primo bivio si va a sinistra, al secondo a destra, si attraversa la Strada Provinciale 2 e si continua sempre nella stessa direzione (Ovest). Alcuni tratti del Cammino coincidono con la Via della Misericordia che collega Cracovia (Polonia) a Roma, altri con la Via di San Benedetto che collega Norcia con Cassino. Si trascura una strada a destra e si giunge ad un incrocio a T dove si gira a destra. Fatti alcune decine di metri ad un altro bivio si va a sinistra (direzione Sud-Ovest). Si continua sempre dritti passando in un ombroso viale alberato ed infine, superato un mobilificio, si costeggia la Strada Provinciale 2a (Ponte Crispoldi-Poggio Bustone) sfruttando una pista al lato sinistro, senso di marcia. Appena termina la pista, quota 382 m, incrocio con Via Giovannone, si prende a sinistra, si passa un ponticello e subito dopo si continua a destra seguendo un tracciato poderale parallelo alla strada Provinciale. Si passa vicino a due edifici, uno sede del Volo Libero e Parapendio di Poggio Bustone e l’altro della Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile, nei pressi c’è un fontana (1,20 ore - ascesa nulla - discesa 450 m - Km 5). Subito dopo si è ad un doppio quadrivio; la sterrata di sinistra, segnalata come Via di Francesco, che si trova prima del ponticello, è un vecchio percorso del Cammino che non viene più utilizzato, lo sconsiglio perché è per esperti, un tratto è vietato in tutte le stagioni tranne che in estate, ed altri tratti (compreso quello vietato) è ingombro dalla vegetazione. Chi vuol curiosare può pigiare qui: Sentiero di San Francesco - degli Aironi e dei Cormorani. Superato il ponticello si attraversa la Strada Provinciale 2a e si continua dritti lungo la strada poderale che si ha di fronte.
Si passa accanto ad uno stazzo, si attraversano alcuni campi coltivati e trascurate tutte le deviazioni a destra ed a sinistra si arriva alla fine della sterrata dove c’è un incrocio a T. Si gira a destra, si affianca un campo sportivo da calcio e al bivio successivo si gira a sinistra. Superato il cimitero ci si immette su una strada più importante, Via Tosoni, che presa a sinistra ci porta presso la Sorgente di Santa Susanna, quota 380 m (2 ore - ascesa nulla - discesa 500 m - Km 8). Dalla Sorgente si attraversa la Strada Provinciale 3 (Via Santa Susanna), direzione Ovest, e si imbocca la strada asfaltata che abbiamo di fronte, a sinistra c’è un grande parcheggio con un bar. All’incrocio con alcune strade sterrate si segue la prima a sinistra, direzione Sud-Ovest. Quando questa termina, presso un crocevia con strade asfaltate, località Santa Maria, si continua ad andare dritti fino all’intersezione con la Strada Provinciale 3b che si segue per circa 200 metri a sinistra. Al successivo incrocio si va a destra, si attraversano i piccoli centri abitati di Pretaro e Colle Viglia e si giunge al bivio con la Strada Statale 79 che si percorre a destra. Dopo tre tornanti in corrispondenza del quarto si giunge ad un crocevia (località La Spera, quota 418 m, a sinistra c’è un posto ristoro). Si prende a sinistra, si passa davanti al locale dove è possibile mangiare carne alla brace, e subito dopo si imbocca a destra la Strada Comunale Cornacchiara (ci sono le indicazioni anche per la Villa Romana Quinto Assio, I Sec. a.C.). La strada è sterrata, alla prima biforcazione, dopo circa 400 metri, quota 390 m, si va a destra seguendo una strada poderale che rimane in piano tra boschi e campi coltivati; percorsi 800 metri, quota 393 m, si perviene ad un altro incrocio, di fronte c’è una bellissima edicola sacra (Regina Pacis) con accanto un alto cipresso (3 ore - ascesa 50 m - discesa 550 m - Km 11,6). Le bandierine di vernice giallo-blu ci sono sempre anche se in alcuni punti la vegetazione tende a nasconderle, si prende a destra, si passa vicino ad un bottino abbandonato, si attraversa una macchia di bosco e si giunge nella località Villa d’Assio dove, al bivio, si va a sinistra. Si arriva così di fronte alla Quercia di San Nicola, un albero centenario di roverella, Quercus pubescens, Monumento Naturale. Poco avanti si lascia la strada prima di arrivare una villa ristrutturata e ben tenuta, per continuare a sinistra su un tornate in salita, dalla quale si possono scorgere (in basso a sinistra) i ruderi di una “Villae Rusticae” appartenuta a Quinto Assio che fu console nel 55 a. C. Della Villa Romana, che si trova in un’area privata, rimane un tratto murario con imponenti nicchioni ed una cisterna d’acqua piovana utilizzata sino ad oggi.
Quindi, si attraversa l’ingresso dell’ottima struttura dell’Hotel Relais Villa d’Assio (Case Mazzetti su IGM, quota 390 m) e su una grande troticoltura che sfrutta le acque che passano nel canale della sorgente di Santa Susanna. Si va a destra: per visitare la cisterna o almeno guardarla da fuori bisogna portarsi presso un pozzo di presa di fattura recente che si trova sulla volta del serbatoio, sopra le mura, visibile da questo tratto di strada; dietro la costruzione c’è lo stretto passaggio che ci porta al livello dell’acqua. Ritornati sulla sterrata si continua a destra (Nord) per poche decine di metri, fino a superare una catena oltre la quale ci si immette su una sterrata che, seguita a sinistra, ci porta presso il parcheggio del Residence. Superata la struttura turistica si passa accanto ad un B&B e si attraversa il Canale di Santa Susanna su un ponte, a sinistra abbiamo la grande troticoltura vista pochi minuti prima dall’alto (3,40 ore - ascesa 80 m - discesa 600 m - Km 13,6). Si continua lungo l’argine sinistro (senso orografico) del corso d’acqua; se questo dovesse risultare ingombro dalla vegetazione si può percorrere la strada asfaltata che corre parallela al terrapieno, a sinistra si nota una grande fattoria. Dopo 2 chilometri si riattraversa il fiume e appena superato il ponte si segue la sterrata di sinistra che continua affiancata al rio. Si lascia a destra un impianto di depurazione di acque reflue (fognarie), si passa accanto ad una lapide che ricorda un giovane morto nel 1944 e si intercetta la strada asfaltata della località Torrone proprio nel punto dove c’è la confluenza del Canale di Santa Susanna con il Fiume Velino, quota 370 m. Si prosegue a sinistra aggirando la collina boscosa (Monte Rotondo) che si notava già da un bel pezzo e che ora abbiamo sulla destra. Passato l’ultimo casale la strada diviene sterrata, attraversa dei campi coltivati ed al bivio si va a sinistra arrivando, subito dopo, presso un viadotto della Strada Statale 79bis Ternana a scorrimento veloce. Bisogna attraversare il Fiume Velino ed in questa zona l’unico ponte che si può utilizzare per superare l’ostacolo è proprio quello della Strada Statale. Occorre risalire la scarpata sulla destra, sempre confortati dai segni giallo-blu (c’è un sentiero con gradini di legno), percorrere la passerella pedonale sulla sinistra (uno stretto camino lungo 80 metri protetto da ambo i lati da rete metallica alta più di 2 metri) e ridiscendere la scarpata ancora sulla sinistra fino alla sterrata sottostante che si segue a sinistra.
Si passa sotto il cavalcavia e si continua su una sterrata poderale. Ad un bivio si va a destra, si attraversa su un ponte un canale, Fosso Maraone, e si giunge in un borgo abbandonato, Repasto, quota 381 m, dove si nota un’antica chiesa in parte crollata. Ancora avanti si supera la ferrovia ed un rio tramite ponti e ci si immette sulla Strada Provinciale 1 che si segue a sinistra, Sud (5,10 ore - ascesa 80 m - discesa 600 m - Km 18,6). Percorsi circa 400 metri si imbocca a destra una strada sterrata che si segue nel bosco. Ad un bivio andare a sinistra continuando sempre in direzione Sud. Superata la località Casaletto (a sinistra si vede un casale ricoperto dalla vegetazione), quota 456 m, si lascia la via più larga per imboccare a sinistra una piccola mulattiera, sempre ben segnata, in questo tratto, oltre che dalle bandierine giallo-blu anche da quelle bianco-rosso. Si continua lungamente nel bosco con qualche saliscendi fino ad incontrare una sterrata che si segue a destra, località la Forcella, quota 527 m. Poco prima di arrivare nel centro abitato di Pie’ di Loggio, ad una biforcazione, si trascura la sterrata che va in netta salita a destra ed è segnata da bandierine bianco-rosso e si va dritti. Si costeggia il muro di recinzione del giardino di una casa e si arriva al bivio con una strada asfaltata comunale, Via Forcella; si prende a destra e subito dopo, ad un altro incrocio, a sinistra, sempre seguendo la via principale. Infine ci si immette in Via dei Frati che presa a destra ci porta al Santuario di Greccio (7 ore - ascesa 450 m - discesa 700 m - Km 24).
Arrivo: Greccio
Distanza: 22.1 Km
Aumento di quota:.
Perdita di quota:
Quota minima:
Quota massima:
Fondo: sterrato-sentiero- asfalto
Segnaletica: sì