Tappa 4 - da Greccio a Rieti
Dal Santuario di Greccio, passando per il Santuario di Fonte Colombo, alla statua dedicata a San Francesco a Rieti.
I testi descrittivi di queste tappa sono stati estrapolati dal sito www.lemiepasseggiate.it e gentilmente concessi dall'autore Giuseppe Albrizio
Dal piazzale-parcheggio del Santuario di Greccio, quota 600 m, in pochi minuti, risalendo alcune rampe di scalini in pietra, si entra nel Santuario Francescano del Presepe, quota 630 m. Dopo averlo visitato si sale ancora una rampa di scalini (a destra abbiamo l’ingresso della chiesa) e si esce sul piccolo slargo di Via Beato Giovanni da Parma.
La stretta strada asfaltata scende fino all’incrocio con Via San Francesco che si segue a destra in leggera salita; dopo essere passati vicino alla Fonte Lupetta si giunge nel borgo di Greccio, quota 680 m, dove conviene visitare il centro storico (45 minuti - ascesa 150 m - discesa 50 m - Km 3).
Si prosegue in discesa lungo la Strada Comunale Greccio-Spinacceto; passata una grande edicola sacra con giardino e fontana, dopo aver percorso 800 metri dal centro storico del paese (quota 640 m), si imbocca una strada secondaria a sinistra che taglia tutti i tornanti della via principale.
L’ultimo incrocio con la Strada Comunale è a quota 540 m, si prosegue dritti in Via Santo Pastore. La strada curva a sinistra e poco prima di un casale ristrutturato si prende a destra una strada poderale che, più in basso, incrocia Via San Bernardo da Chiaravalle.
Si segue quest’ultima via a destra, si attraversa il Fosso di Santo Pastore e in pochi minuti si giunge presso uno spiazzo che funge da quadrivio, ci troviamo di fronte all’Abbazia di San Pastore, quota 504 m (40 minuti da Greccio - ascesa nulla - discesa 220 m - Km 2).
Attualmente la bellissima ed interessante Abbazia è adibita a residenza d’epoca ed eventi. Fino a pochi anni fa era un rudere ma ora, dopo anni di ristrutturazione, è diventata un “piccolo paradiso”. Un luogo sacro per i monaci che la scelsero, un monumento per la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. Per visitarla, se il cancello d’ingresso è chiuso si può contattare il Sig. Emiliano (ricognizione del 2016); la visita guidata è di circa 1 ora ed è “senza impegno”.
Ritornati sullo spiazzo (spalle all’Abbazia) si prende a destra (Sud) un sentiero che costeggia le mura del Convento, finita la recinzione la mulattiera diviene strada sterrata, si trascurano tutte le deviazioni a destra e a sinistra e dopo 1 Km dal quadrivio, ad una biforcazione, si svolta a sinistra (Est) scendendo lungo un fosso su una via percorribile solo da jeep e mezzi cingolati fino a giungere presso la Sorgente Onnina, quota 417 m, dove ci sono alcuni bottini, una fontana e da dove parte un antico canale d’irrigazione dei terreni circostanti (dall’Abbazia 25 minuti - ascesa irrilevante - discesa 50 m - Km 1,7).
Al bivio di fronte al cancello d’ingresso della Sorgente si prosegue a destra in Via delle Corone, al quadrivio successivo, presso il piccolo borgo Madonna del Piano, si va dritti seguendo sempre la stessa Via che diviene sterrata; più avanti la carreggiata termina al trivio con Via Madonna del Piano e Via Colle. Si segue quest’ultima Via fino all’ingresso di Contigliano dove si svolta a destra in Via Terni e si continua su Via della Repubblica, Via Dottor Virgilio Diociaiuti, Piazza Fiume, Via Luigi Solidati Tiburzi (si sale verso il centro storico) e Piazza Sant’Antonio, quota 460 m (dal Santuario di Greccio 2,30 ore - ascesa 250 m - discesa 370 m - Km 9).
Visitata la parte arroccata di Contigliano si ritorna in Piazza Sant’Antonio e si segue Via Francesco Solidati per qualche decina di metri, poi si svolta a sinistra in Via della Valle e al bivio successivo, quota 435 m, si scende a destra seguendo una sterrata. Trascurare tutte le deviazioni a destra e a sinistra; più avanti la strada prende il nome di Via del Cognolo e termina presso un quadrivio. Di fronte all’incrocio, in mezzo ad un campo agricolo, ci sono i ruderi di un’antica chiesa, San Lorenzo, si possono andare a visitare.
Dal quadrivio si prosegue in discesa sulla strada di destra (Sud), Via San Lorenzo che collega Contigliano con la frazione Collebaccaro, si attraversa il Fosso San Lorenzo (sulla destra c’è un fontanile senza nome su IGM, quota 427 m) e si risale dall’altra parte fino a quota 480 m dove c’è il bivio a sinistra con una piccola strada, Via Fonte Lupa, che dobbiamo seguire (da Piazza Sant’Antonio di Contigliano 1,5 Km).
Si scende lungo la strada principale per 500 metri e quando attraversiamo un piccolo borgo dove ci sono casali ristrutturati, quota 462 m, si lascia Via Fonte Lupa che va a sinistra e si continua dritti. Si prosegue su sterrato, si passa accanto ad un terreno recintato dove ci sono dei cani che abbaiano, si supera un fosso dove c’è un’edicola sacra e si incrocia una strada asfaltata che si prende a sinistra, Via Colle Posta.
Dopo due tornanti si incontra la Strada Provinciale 46 Via Tancia che si segue a sinistra fino a giungere presso un importante trivio dove si svolta a destra. Si cammina sempre su Via Tancia, si attraversa tutto l’abitato dei Piani di Poggio Fidoni, si passa accanto alla chiesa di Case Germiglioli e si arriva all’incrocio con Via Giovanni Venanzi che si prende a destra, quota 400 m (da Contigliano 4,5 Km).
Si prosegue dritti, trascurando tutti gli incroci si arriva ad uno slargo dove da sinistra giunge la strada Via Valle Lupetta, trascurarla e continuare ancora su Via Giovanni Venanzi fino ad un secondo slargo dove si va a sinistra passando di fronte ad una grande edicola sacra.
Si passa vicino all’ingresso di una grande cava, quota 420 m, e subito dopo si prende una strada sterrata dal fondo pietroso che sale ripidamente costeggiando la stessa cava (direzione Sud-Est). Più in alto si intercetta Via Piano Colle all’altezza di un cancello con il numero civico 13a, quota 637 m, si avanza a destra.
Ad un incrocio nei pressi dell’edicola sacra Sant’Anna, quota 688 m, si continua dritti, direzione Sud-Est, si passa accanto ad un piccolo fontanile (la Via cambia nome e diviene Via Dentrosanti), e si giunge nel borgo di Sant’Elia Reatino (frazione di Rieti) in Piazza Martiri 11 Giugno 1944, quota 705 m (da Contigliano 8,3 Km).
Si esce dal borgo di Sant’Elia lungo la Strada Provinciale 45b, direzione Est. Percorsi circa 600 metri si abbandona la provinciale per seguire a destra una sterrata che poco dopo diventa mulattiera e scende nel bosco fino ad immettersi su una strada asfaltata (Via Fonte Villa) nei pressi di un largo tornante.
Si va a sinistra, si passa accanto al bottino della Fonte Vena, quota 535 m, (sotto la strada a destra c’è il fontanile) e al successivo bivio si prende a destra Via Vena che sbuca nel largo piazzale-parcheggio del Santuario di Fonte Colombo, quota 549 m (da Contigliano 2 ore - ascesa 470 m - discesa 420 m - Km 11,5). Interessante è vedere il chiostro, la chiesa, il romitorio ed il Sacro Speco dove San Francesco ricevette dal Signore la conferma della Regola dei Frati Minori.
Visitato il Santuario, pochi metri prima di ritornare sul grande piazzale-parcheggio, sulla destra (Nord), segnato da bandierine giallo-blu, cartelli metallici giallo-blu e tabelle informative, parte il sentiero per Rieti (a sinistra c’è una grande edicola sacra). La via attraversa un fitto bosco e compie alcuni tornanti, passa accanto ad un’edicola sacra, ad una Croce di legno, alla Fonte delle Colombe (quota 455 m) e ad un’altra edicola sacra; infine esce nei pressi di un campo sportivo nel Fosso di Fonte Colombo, quota 370 m.
Si percorre Via Selva Piana, direzione Nord, si costeggia un distributore di benzina (che si ha a destra) e si intercetta la Strada Provinciale 46 Tancia che si segue a destra per poche decine di metri per poi lasciarla e prosegue a destra in Via Pistignano. Giunti in periferia di Case San Benedetto si svolta a sinistra in Via Pantano, si passa sotto la Strada Statale 79 Terni-Rieti e si riprende la Strada Provinciale Tancia che si segue a destra.
Al successivo crocevia si lascia la Strada Provinciale Tancia che continua a destra per seguire, dritti, Via Domenico di Carlo, località Giorlandina. Alla fine della Via si imbocca a destra il Lungovelino Don Giovanni Olivieri, si cammina lungo l’argine del fiume (che funge da ciclovia) avendo la strada asfaltata a destra. Al semaforo si attraversa Via Sacchetti Sassetti e poi si svolta a sinistra seguendo sempre la ciclovia parallela alla stessa via.
Giunti presso il ponte Giovanni XXIII non si attraversa il Fiume Velino ma si va a destra seguendo l’argine sul Lungovelino intitolato ai fratelli Giuseppe, Luigi e Antonio Conti.
Si esce sulla Piazza Cavour dove c’è l’interessante Monumento alla Lira, si attraversa il Fiume Velino sul Ponte Romano (in basso a destra si può ammirare i resti del vecchio ponte romano) e si risale Via Roma. Si oltrepassa tutta la Piazza Vittorio Emanuele II, si percorre un piccolo tratto di Via Cintia e si incontra a sinistra la statua di San Francesco e il Duomo dove termina il percorso (da Fonte Colombo 1,30 ore - ascesa 30 m - discesa 230 m - Km 6,5).
Arrivo: Rieti
Distanza: 23.8 Km
Aumento di quota: + 746 mt.
Perdita di quota: - 967 mt.
Quota minima: 383 mt. s.l.m.
Quota massima: 708 mt. s.l.m.
Fondo: asfalto-sterrato
Segnaletica: sì