Tipologia: sito religioso
Sito visitabile: internamente su prenotazione
Indirizzo: Via Farense n. 4, 02039 Toffia (RI) 
Sito webToffia tra Arte e StoriaToffia tra Arte e Storia
Geolocalizzazione: 42° 12' 43.97'' N, 12° 45' 14.31'' E

Fuori del borgo sopra un monticello detto Cacultiano sorge l’antica chiesa di San Lorenzo.
Secondo alcune ipotesi sarebbe stata edificata sui resti di un tempio pagano destinato a Giano. 
Già preesistente alla nascita del borgo acquisì il titolo di: “secundae sedis Sabinis”, per aver ospitato i vescovi foronoviani costretti ad abbandonare la loro sede per le devastazioni saracene nel 962.
La struttura della chiesa è del tardo secolo XIII, con pianta semplice rettangolare, un abside inizialmente tonda (successivamente modificata di forma rettangolare) e due cappelle laterali.
La prima è dedicata a San Sisinio, i cui resti sono sepolti sotto l’altare. Nelle lunette e nell’arco di accesso sono dipinti figure religiose opera di Vincenzo Manenti o della sua bottega.
Su una targa posta in alto c’è un iscrizione che fa risalire la cappella al 1656.
La seconda cappella è dedicata a San Saturnino anch’esso martire il cui corpo è custodito sotto l’altare. 
Nel quadro rappresentante il martirio di San Saturnino, posto sopra l’altare, è scritto “Ferdinandus Henry invenit et pinxit”: è opera di buona fattura e può risalire al XVIII secolo.
Una iscrizione su marmo fa risalire la ricostruzione completa di questa cappella nel 1782 per opera di uno degli esponenti delle famiglie nobili del paese Domenico Castellani.
Sulla facciata d’ingresso sono presenti reperti marmorei d’epoca romana e tardo medievale di rilevante interesse.

Fonte web: Toffia tra Arte e Storia 
Testo: Maurizio Pettinari
Foto: Maurizio Pettinari

 

Tipologia: mausoleo sepolcrale romano
Sito visitabile: internamente, su prenotazione
Indirizzo:Comune di Frasso Sabino - Frazione Osteria Nuova 
Orario: da concordare, su prenotazione. 
Prenotazioni, visite e info: : Comune di Frasso Sabino - Tel. 39.0765.872.004. Fax 39.0765.872.736. 
Sito webVisitLazio

Geolocalizzazione: 42° 12' 45.03'' N, 12° 49' 17.84'' E

La Grotta dei Massacci si trova nella Frazione di Osteria Nuova (l'antico Vicus Novus punto di sosta sulla consolare romana Salaria).
E' un monumento sepolcrale megalitico del II secolo d.C., inglobato da un casale agricolo nel XVII secolo.
Sito tra i più importanti di epoca romana in Sabina, è composto da grandi blocchi di calcare sovrapposti senza malta.
Un lungo corridoio coperto conduce alla camera sepolcrale a forma squadrata con volta a crociera.

Testo: Giuseppina Nucci
Foto: Alberico Ceccarelli e Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”

 

L'Osservatorio (42° 13' 42.92'' N, 12° 48' 37.92'' E), prende nome dal nobile sabino iscritto nel 1618 all'Accademia dei Lincei. 
Istituito nel 1982, è attualmente gestito dall'Associazione Romana Astrofili (A.R.A).
L'edificio che lo ospita è un mulino del XVIII situato a destra della strada che conduce al centro abitato di Frasso. 
Dal 1996 è dotato di un telescopio riflettore Cassegrain (specchio di 370 mm di diametro f12),progettato e assemblato dall'A.R.A.
Collabora con: Unione Astrofili Italiani (U.A.I.), Società Astronomica Italiana (S.A.It) ed enti di ricerca e universitari.
In occasione di grandi eventi astronomici i componenti dell'A.R.A. partecipano a convegni scientifici internazionali. 
Sempre all'A.R.A. è dovuta la scoperta degli asteroidi 34138 Frasso Sabino (2000) e 257439 Peppeprosperini (2010) ufficialmente riconosciuti dal Minor Planet Center di Boston MA/USA.
Effettua corsi formativi per soci e scuole di Rieti e Roma, incontri pubblici nazionali e internazionali (come quello del 2003 per la grande opposizione del Pianeta Marte).
Nel 2004 è stato inaugurato il Museo interattivo "La Città delle Stelle". 
Nello stesso anno numerosi ospiti della California e delle scuole sabine, hanno potuto osservare il transito di Venere sul sole.
Nel 2012 dispone di un nuovo planetario digitale (software stellarium).
Contatti per visite interne: Associazione Romana Astrofili

Fonte web: Comune di Frasso SabinoTesori del LazioSabina OnlineAssociazione Romana AstrofiliItalia Mappe 
Testo: Giuseppina Nucci
Foto: Alberico Ceccarelli

 

Il Castello Sforza Cesarini (42°13'46.9"N 12°48'16.7"E), munito di alto bastione cilindrico, svetta su una collina al lato sinistro del fiume Farfa. 
Nel corso del tempo svariati restauri ne hanno modificato la struttura originale.
Poggia sui ruderi della rocca medievale (prima metà del X secolo circa) e dai beccatelli della torre si può dedurre come questa possa risalire ad un periodo compreso tra il XIV e il XV secolo. 
Al suo interno ospita abitazioni private e nel mese di agosto è sede della manifestazione concertistica "Frasso in Musica"