Santuario di San Felice all’Acqua
Tipologia: sito religioso
Sito Visitabile: esternamente e internamente
Per Info: www.comune.cantalice.ri.it
Note: dall’ultima domenica di agosto alla prima di ottobre, si svolgono riti e festeggiamenti in onore del Santo.
Geolocalizzazione: 42°27'00.0"N 12°52'47.6"E
Scendendo da Cantalice Superiore e attraversato l’abitato di Civitella, si scorge oggi il Santuario di San Felice all’Acqua, eretto là dove il santo compì il celebre miracolo. Il santuario, recentemente restaurato e da sempre meta di sentiti pellegrinaggi, è stato costruito a fianco della sorgente miracolosa, dando vita ad un clima di grande spiritualità e di armonico connubio tra uomo, Dio e natura. Nella chiesa, un edificio semplice ma elegante, si conserva sopra l’altare una copia della pala d’altare della Chiesa di San Felice a Cantalice, raffigurante il santo con la Madonna e il Bambino. Dall’ultima domenica di agosto alla prima di ottobre al santuario si celebra la messa ogni domenica e vengono celebrati riti in onore del Santo.
Testo: Proloco di Cantalice
Foto: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”
Chiesa di San Felice da Cantalice
Tipologia: sito religioso
Sito visitabile: esternamente e internamente
Per info: http://www.comune.cantalice.ri.it.
Geolocalizzazione: 42° 28' 2.11'' N, 12° 54' 18.27'' E
“Il più bel tempio che possiamo vantare è dedicato al concittadino San Felice”. Così Andrea Fulio Bragoni ricorda il santuario dedicato all’umile cappuccino, caro alla devozione popolare. Dopo la strettoia del torrione della cosiddetta Porta da Capo, dove si può leggere murata un’epigrafe risalente a Carlo V, si apre la superba piazza dove si erge la Chiesa di San Felice. Da questa piazza si gode un suggestivo panorama con vista sui Laghi Lungo e Ripasottile e una corona di monti dominati dal Tancia sullo sfondo. Alle spalle, nella punta alta del Paese, segno della grandezza della sua storia, si innalza il Torrione del Cassero e appena sotto, i resti della Chiesa di Sant’Andrea con ancora visibile la cella campanaria, parte dell’abside con tratti di affreschi ormai illeggibili e un austero portale. Accanto alla Chiesa San Felice spicca il campanile, risistemato all’inizio XXI, e sulla destra la sede della Confraternita di San Felice con lo stemma di Cantalice sulla facciata. Non si conosce l’epoca precisa in cui iniziò la costruzione, che risale probabilmente alla metà del XVII secolo. Sulla facciata della chiesa spicca il portale d'ingresso sul cui fregio si legge l’iscrizione: FELIX CLEMENTER / PROTEGE QUI TE / BEATUM INVOCANT (Felice proteggi con clemenza coloro che ti proclamano beato). Ai lati del portale ci sono due nicchie: una a sinistra con la statua marmorea di San Felice che si appoggia al bastone e una a destra con San Gregorio Magno Benedicente. La pianta della chiesa è a croce latina, di impianto barocco come dimostrano le sfarzose decorazioni in oro dei capitelli e delle cornici dei quadri. Lungo le navate si trovano cappelle con altari in stucco. - La prima cappella a sinistra è dedicata a S. Giuseppe, contiene un dipinto del XVIII secolo che raffigura il momento della morte del Santo, come conferma la scritta "TRANSIT JUSTUS" (così passa il giusto). La seconda cappella a sinistra è dedicata a S. Lorenzo Martire, come attesta l’iscrizione incisa “IN GRATICULA FIDES” (la fede testimoniata sulla graticola). Infatti, la tela posta nell'edicola raffigura il Santo che volge lo sguardo al cielo negli spasmi del tormento. La prima cappella a destra è dedicata al Papa S. Gregorio Magno, primo patrono della città di Cantalice («AFFLAVIT COLUMBA» = (lo) ispirò la Colomba). La tela, di ignoto pittore, risale al XVIII secolo. La seconda cappella a destra è dedicata alla Madonna del Rosario; la tela che la rappresenta è circondata da quindici ovali nei quali sono raffigurate scene commemorative dei Misteri del Rosario. Lungo le pareti della navata si susseguono quattordici dipinti del XVIII secolo raffiguranti le stazioni della Via Crucis. L'altare maggiore è in stucco policromo; nel cartiglio centrale si legge l’iscrizione, riferita a S. Felice, "PAUPER ET HUMILIS / COELUM DIVES / INGREDITUR" ovvero "Povero ed Umile, entra ricco nel cielo". La pala che adorna l’altare rappresenta uno degli episodi più noti della vita del Santo: si racconta che una notte di Natale San Felice fu visto in ginocchio, ai piedi dell’altare, mentre pregava la Vergine Maria affinché gli mostrasse Gesù Bambino. La Regina del Cielo si presentò davanti a lui con il Bambino in braccio e Gesù, con un salto, dalle braccia materne si lasciò abbracciare da San Felice. Di notevole interesse all’interno sono la cupola, sulla quale sono rappresentati alcuni dei miracoli attribuiti al Santo e l’organo settecentesco. L’organo è stato costruito nel 1746 da Adriano Fedeli, come attesta un’iscrizione posta sulla secreta centrale del parapetto. All’interno della chiesa è custodita anche la statua di San Felice, vestito con l’abito proprio dei cappuccini, che viene portata in processione dai membri della confraternita il giorno della festa del Santo Patrono il 18 Maggio.
“Cammino religioso di San Felice da Cantalice a Cittaducale”: il Sentiero di Fede prevede la partenza dal Santuario di San Felice all’Acqua; transito in Via San Gregorio; transito in Via del Castello con visita alla Chiesa di San Felice da Cantalice; ripresa del cammino in direzione Chiesa della Madonna della Pace e breve passaggio in Via della Resistenza; deviazione a destra in direzione Fonte Saletto; transito in località Cazzocchia per dirigersi in zona Vallone di Lisciano; successivamente proseguire in via Cerenaro; transito nel borgo di Coccodrillo e di Lugnano e successivamente nella frazione di Cupaello. Passando per Via Colle San Silvestro si raggiunge il paese di Santa Rufina per poi giungere a Cittaducale.
Testo: Proloco di Cantalice
Foto: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”
Chiesa di San Liberato
Tipologia: sito religioso
Sito visitabile: esternamente ed internamente
Per info: Comune di Cantalice
Geolocalizzazione: 42°28'35.3"N 12°53'39.0"E
A circa un km da Cantalice, sorge l’abitato di S. Liberato. Il nome gli deriva dal Santo patrono, abate agostiniano, al quale è intitolata la chiesa parrocchiale, antico oratorio elevato a parrocchia nel 1600. L’edificio, costruito su una rupe spugnosa, è diviso all’interno in tre navate - separate da pilastri in muratura- ciascuna decorata con preziosi altari; di particolare pregio è quello laterale della navata di destra, sul quale si conserva un affresco di probabile scuola giottesca raffigurante la Madonna con il Bambino. Con l’aggiunta nel dipinto di stucchi riproducenti la Santa Casa, l’altare è stato intitolato dalla popolazione alla Madonna di Loreto. Sempre nella navata destra si conserva l’urna contenente le reliquie del Santo martire Liberato insieme a quelle dei Santi Aurelio e Feliciano. Di notevole interesse è l’organo seicentesco che un lungo e molto complesso lavoro di restauro ha riportato all’antico splendore. All’interno della chiesa si trova la statua di S. Liberato - portata in processione il giorno della sua festa, celebrata ogni anno il 15 maggio - e la statua della Madonna della Grandine, festeggiata il primo di giugno. Alla Madonna della Grandine è dedicata la campana maggiore, sulla quale si legge anche il luogo e la data di fusione, “REATE 1279”.
Testo: Proloco di Cantalice
Foto: Proloco di Cantalice
Chiesa della Madonna delle Grazie
Tipologia: sito religioso
Sito visitabile: attualmente visitabile solo dall’esterno, causa eventi sismici del 2016
Per info: Comune di Cantalice
Geolocalizzazione: 42°28'07.4"N 12°54'14.3"E
Chiesa intitolata alla Madonna delle Grazie sovrasta dall’alto di una rupe l’intero abitato; insieme a quella ormai diruta di Sant’Andrea è la più antica chiesa parrocchiale del paese. La chiesa è del tipo ad aula. La volta a botte ribassata che costituisce la copertura sembra riprodurre in maniera stilizzata la volta celeste; sul soffitto è dipinto un tondo decorato con gigli e nastri, sui quali sono scritte le parole dell’Inno alla Vergine, al centro si trova il crittogramma della Madonna. L’unico altare che adorna la parete è quello dedicato a Sant’Antonio. Le vetrate della facciata e della parete laterale creano numerose sfumature di colori che rendono il semplice ambiente straordinariamente coinvolgente. La vetrata che sovrasta il portale rappresenta l’Annunciazione, nelle tre laterali sono raffigurati San Felice, San Gregorio e Sant’Andrea, mentre quella che si trova sopra il fonte battesimale riproduce la colomba dello Spirito Santo. All’interno della chiesa si venera la statua della Madonna che, secondo la tradizione, fu rinvenuta da un pastore in una grotta, dove è tutt’ora conservata; la festa in suo onore si celebra la domenica dopo Pasqua.
Testo: Proloco di Cantalice
Foto: Proloco di Cantalice